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La tentazione di esistere

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(a Mariano Menna e Valerio Pedini)

 

La tentazione di esistere della vostra generazione,

si trasforma, nella mia, in esistenza tentata ad equazione:

19 + 19 = 38 + x, resta sempre un’incognita,

nella speranza che invertendo il numero dei fattori

la fattoria non fallisca, lasciando, in cambio, una generazione attonita

a contarsi le ferite, ipocondriaca, in balia di accademici e dottori.

 

Questo toccherà alla vostra generazione:

la nuova nobiltà cafona, nata nelle culle d’oro della necrofinanza da córsa,

risponderà abbassandovi i calzoni e mostrando il sedere

all’idiota dito medio (art marketing), ubicato, a Milano, fuori dalla sede della borsa,

e ai milanesi, in fila Caritas, a chieder l’elemosina alla neo-invasione dei tedeschi,

abituati, ormai, a sostituire il finale della Nona Sinfonia con la marcia di Radetzky.

 

Questo toccherà alla vostra generazione:

i concerti di Ligabue davanti a 50.000 somari in branco,

Mussolini, almeno, riusciva a far ballare 80.000 idioti alla volta,

magari sarà stato un indifendibile, discreto, saltimbanco

dichiarare guerra all’Etiopia coll’esclusivo uso di lubrificatori,

senza aver l’opportunità di servirsi di chitarre elettriche e amplificatori.

 

Questo toccherà alla vostra generazione:

i nuovi cantautori defilippisiani alla Marco Carta,

-“Carta canta e (François) Villon dorma” –

vi condurranno, cojon cojoni, alla scoperta

di vivere di notizie date in mondovisione,

schiavi di una verità farneticante fatta d’indecisione.

 

Mariano e Valerio, due ventenni in cerca di evasione

due inammortizzate, mortacci vostri!, vittime della televisione,

olocausti alla rincorsa della fame di fama, dei vostri cinque minuti di celebrità,

trascorsi a rilasciare interviste a Paola Perego in tutta automaticità,

o, tardomoderni arditi, discepoli d’un impresentabile sprezzante «guastatore»,

in conflitto inimmediabile e mortale col «potere»?

 

Questo toccherà alla vostra generazione:

schierarvi, col coltello tra i denti, oltre il Brillo Box

o, come Roberto da Crema, vendere batterie d’acciaio inox,

ahrarara, spacciare Delorazepam in versi che ci faccia ardere

o vendere appartamenti in centro con servizi in periferia, non ideale per famiglia che non ami correre.  

 

     [Qui gli austriaci sono più severi dei Borboni, 2015]

 Ivan Pozzoni - 24/03/2018 15:07:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Generazione no future.

 Giovanni Rossato - 24/03/2018 12:34:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

E’ bella, che dire, non vedo speranza ma d’altronde...ce ne può essere qualche barlume solo nello spazio privato che ormai si confonde con il pubblico restando contaminato senza contaminare.

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